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Reati fallimentari - bancarotta - falso in bilancio - fattispecie
Corte di Cassazione SEZ. Prima penale N. 12933 del 31.03.2016 -
Il potere/dovere di ciascun amministratore di chiedere e di ottenere informazioni, la posizione di garanzia e l'obbligo di intervento del consigliere non operativo postulano, dunque, ai fini di un'affermazione di responsabilità, la rappresentazione dell'evento nella sua portata illecita e la volontaria omissione nell'impedirlo, per cui [...]
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Bancarotta fraudolenta - mera esposizione di costi fittizi - insufficiente per l'integrazione del reato
Corte di Cassazione SEZ. Quinta penale N. 41051 del 02.10.2014 -
La mera esposizione di costi fittizi non è sufficiente ad integrare di per sè l'ipotesi di bancarotta occorrendo altresì che sia ravvisabile, e specificamente motivata, l'attitudine della condotta a porre in essere un effettivo pregiudizio per la ricostruzione dell'andamento contabile della fallita e per la [...]
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Bancarotta fraudolenta - presupposti - nozione di "operazioni dolose"
Corte di Cassazione SEZ. Quinta penale N. 38728 del 23.09.2014 -
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Reati fallimentari - responsabilità del liquidatore - art. 2849 c.c. - fattispecie
Corte di Cassazione SEZ. Quinta penale N. 29921 del 08.07.2014 -
In tema di reati fallimentari, la responsabilità del liquidatore deriva non solo dalla L. Fall., art. 223, ma anche dall'art. 2489 c.c., che rinvia alle norme in tema di responsabilità degli amministratori e, quindi, anche all'art. 2932 c.c., il quale fissa un principio di ordine [...]
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Bancarotta fraudolenta - data di commissione del reato - dichiarazione del fallimento - fattispecie
Corte di Cassazione SEZ. Quinta penale N. 29213 del 04.07.2014 -
La data di commissione del reato di bancarotta fraudolenta coincide normalmente, tranne che per le ipotesi di bancarotta postfallimentare, con quella di dichiarazione del fallimento, che è un elemento costitutivo del reato e non una condizione oggettiva di punibilità [...]
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Bancarotta fraudolenta per distrazione - reato di pericolo a dolo generico - configurabilità
Corte di Cassazione SEZ. Prima penale N. 26816 del 20.06.2014 -
La fattispecie della bancarotta fraudolenta per distrazione è reato di pericolo a dolo generico che non richiede che l'agente abbia consapevolezza dello stato di insolvenza dell'impresa, nè che abbia agito allo scopo di recare pregiudizio ai creditori [...]
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Dichiarazione di fallimento - stato di insolvenza - irrilevante parametro di tipo patrimoniale
Corte di Cassazione SEZ. Prima civile N. 13014 del 10.06.2014 -
Connotato essenziale dello stato di insolvenza è l'incapacità di soddisfare regolarmente le obbligazioni: onde, se si identifica, come si deve, l'impresa con l'attività economica svolta - elemento di natura dinamica - non si può poi analizzare l'insolvenza secondo un parametro di tipo patrimoniale, statico, quale [...]
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Bancarotta fraudolenta - distrazione dei beni della società - posizione dell'amministratore formale - fattispecie
Corte di Cassazione SEZ. Quinta penale N. 17411 del 18.04.2014 -
Una volta provato dall'accusa che un determinato bene appartenente all'impresa - poi fallita - sia entrato nella disponibilità dell'amministratore, se ne presume la distrazione se l'autore del fatto non provi di avervi dato legittima destinazione [...]
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Bancarotta fraudolenta - sottrazione scritture contabili - dolo generico e dolo specifico - attenuanti
Corte di Cassazione SEZ. Quinta penale N. 13070 del 20.03.2014 -
Per la configurabilità delle ipotesi di reato consistenti nella sottrazione, distruzione o falsificazione di libri e scritture contabili deve ritenersi necessario, a mente del R.D. 16 marzo 1942, n. 267, art. 219, comma 1, n. 2, il dolo specifico consistente nello "scopo di procurare a [...]
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Bancarotta fraudolenta - sottrazione o omessa tenuta scritture contabili - responsabilità della c.d. testa di legno - sussiste
Corte di Cassazione SEZ. Quinta penale N. 10893 del 06.03.2014 -
Nei confronti di una presunta "testa di legno" non può trovare automatica applicazione il principio secondo il quale, una volta accertata la presenza di determinati beni nella disponibilità dell'imprenditore fallito, il loro mancato reperimento, in assenza di adeguata giustificazione della destinazione ad essi data, legittima [...]